lunedì 30 marzo 2009

ASD FURCI: CAMPIONE IN TERZA CATEGORIA STAGIONE 2008-09.

da www.sportjonico.it

Una formazione del Furci 2008-09


A due giornate dal termine, il Furci vincendo sul campo della Peloro (1- 2) grazie alle reti di Orazio Gianetto e Salvuccio Pino, a conquistato la matematica promozione in Seconda Categoria. L’Asd Furci, al primo tentativo si è laureata “CAMPIONE” del campionato di Terza Categoria – Girone B per la stagione sportiva 2008-09. Dopo la gloriosa Indipendente, l’Atletico Furci, è toccato adesso alla giovane compagine dell’ASD Furci, essere promossa dalla Terza Categoria alla Seconda Categoria. Un traguardo raggiunto al primo anno di un campionato FIGC, dopo tanti anni di assenza, il paese di Furci ha potuto riassaporare il calcio che conta, grazie alla formazione allenata dal “paziente” Carmelo Fasolo, dai dirigenti con in testa il Presidente Ciccio Pino, tutti i giocatori che nell’arco delle 20 partite hanno vestito i “colori giallorossi”. Un plauso a parte va, senza dubbio, ai ragazzi della curva che hanno fatto sentire il loro calore, entusiasmo e passionalità per i colori “GIALLOROSSI” ai loro “beniamini”, incitandoli per tutti i 90’, soprattutto nei momenti difficili, hanno rappresentato il “dodicesimo uomo in campo”. A sostenere la giovane compagine furcese, nel lungo cammino verso la vittoria del campionato, anche l’intera classe politica furcese, divisa dalla fede politica d’appartenenza, ma uniti sotto l’unica bandiera “giallorossa” dell’ASD Furci. Chi sono i protagonisti del trionfo furcese, una corazzata imbattibile, con un timoniere Carmelo Fasolo con l’arduo compito di gestire una vasta rosa, rispondendo con i fatti ai “mille allenatori furcesi”:

Portieri: Cocuccio, Burgio, Briguglio.

Difensori: Giuseppe Mercurio, Danilo Rinà, Alessandro Niosi, Carmelo Chillemi, Vito Italiano, Livio Ucchino,Carmelo Danto, Carnabuci.
CentrocampistiI: Orazio Giannetto, Fabio Cutroneo, Saverio Palato, Salvatore Pino, Christian Muscolino, Christian Trimarchi, Franco, D’Amico, Balletta.
Attaccanti: Giovanni Coglitore, Roberto Prestia, Vincenzo Casale, Davide Trimarchi, Antonio Vita, Salvatore Annone, Marcantonio Prestipino, Lo Re, Puglisi.
Allenatore : Carmelo Fasolo.

Un cammino vincente, che lo vogliamo percorrere attraverso i titoli degli articoli pubblicati sul nostro sito www.sportjonico.it. COMPLIMENTI PER LA VITTORIA. VIA AI FESTEGGIAMENTI:

Furci travolgente: 4-0 Motta.

Una rete di Cutroneo batte la Granitese. 1-0

Il Furci vince il big-macth con il Roccalumera. 0-2

Il Furci vince di misura contro il Ciumaredda.

Il Contesse beffato al 90' da Coglitore. 0-1

Il Furci pur soffrendo in rimonta supera il Savoca. 3-1

Il Mongiuffi impone il primo pari alla capolista Furci. Il vero protagonista è stato l'arbitro.

I numeri della capolista Furci, la corazzata della Terza Categoria.

Il Furci vince lo scontro di vertice contro la Peloro: 4-1.

Il Furci "Campione D'Inverno". Di Bella para due rigori.

Lo scatenato Annone fa volare il Furci: 4-0 al Motta.

Una combattiva Granitese fa tremare la capolista Furci: 2-2

Asd Furci - Atl. Roccalumera: Sabato si decide il campionato.

Con un doppietta di Muscolino, il Furci vince contro l'Atl. Roccalumera. 2-0.

Un grande Ciumaredda infligge la seconda sconfitta stagionale alla capolista Furci.

Il Furci trema con il Contesse che viene domato da Prestipino e Coglitore

Il Furci passa sul difficile campo del Savoca (0-2), vede vicina la promozione.

Un Furci sprecone, il Mongiuffi sbaglia il k.o, Prestipino fa volare la capolista.

domenica 29 marzo 2009

SIAMO I PIU' FORTI. PELORO 1 FURCI 2


Grandi soldati abbiamo finalmente vinto il campionato. E' stata una partita perfetta, giocata da tutti benissimo. Anzi è stata una delle gare più belle dell'intero campionato.Mille azioni gol e fraseggi ottimi. Il centrocampo è stato favoloso insieme all'unica punta. Pure la difesa specie nel primo tempo è stata parfetta. Segniamo quasi subito con Pino che batte un angolo dei suoi, irrompe Prestia che tira ma il portiere para, arriva Giannetto che segna la sua prima ma importante rete in campionato.Poi nella ripresa Prestipino fallisce due clamorose palle gol, anche Giannetto Cutroneo e Prestia hanno le loro, ma poi lo stesso numero 9 da palla in mezzo dopo una cavalcata lunga, arriva Pino che segna il due a zero.Alla fine arriva il gol ospite.Ok, giusto così.Applausi anche dalla tribuna per noi, dai tifosi avversari, quasi a riconoscere la nostra superiorità.Pagelle:
Cocuccio7: Non poteva non essere così, nella partita decisiva gioca e lo fa alla grande. Nessuna colpa sul gol.
Danto 7:Non fa muovere il suo diretto avversario giocando con esperienza e determinazione.
Mercurio 6,5:Primo tempo impeccabile.Qualche indecisione nella ripresa ma il suo avversaio era forte, quindi merito anche a lui.
Palato 6,5: Ottimo in interdizione e sui palloni aerei.Sempre generoso come al solito.
Niosi 7:Il nostro bisonte non fa sconti a nessuno e mette un muro a protezione della porta.
Chillemi 6,5:Strepitoso come sempre negli anticipi, a volte pecca nei rinvii ma la sua gara è ottima.
Pino 7,5:A volte, anzi quasi sempre, i suoi cross sono sbagliatissimi, ma anticipa, segna, corre, contrasta.Gioca una delle sue miglior partite.
Giannetto 7,5: Nel primo tempo fanno fatica a contenerlo, gioca con semplicità e segna il primo gol in campionato.
Prestipino 7:Sbaglia due gol ma si sacrifica in attacco da solo e poi fa un assist stupendo per Prestia ed un altro per Pino che segna.
Cutroneo 7,5:Sempre nel vivo del gioco, gioca palla con Giannetto, con Prestia e con Prestipino ed insieme a loro è una spina nel fianco soprattutto nel settore sinistro.
Prestia 7,5:Mette lo zampino nel primo gol, si vede parato un diagonale nella ripresa, poi crea pericoli nella difesa ospite con delle discese in tandem con Cutroneo e Prestipino.
Muscolino 6+: Sempre il solito cocciuto che tiene palla più del dovuto ma il suo supporto nel finale è stato importante con due palloni recuperati.
Lo Re 6+:Non giocava da tanto ma gioca semplice.
Rinà 6+:Fa la sua partita. Mi piacerebbe vederlo con più voglia e più grinta ma per lui he ha sempre fatto panchina non è stato facile moralmente entrare nel finale.
Puglisi 6+:Presenza anche per lui, se lo meritava è stato sempre un leader dello spogliatoio.
Coglitore 6:Sbaglia un gol, poi polemizza, per carità avrà anche i suoi motivi non lo giudico, però ormai il campionato è finito e certe polemiche sono inutili e lui che è un ragazzo intelligente lo capisce.
Fasolo 8:Finalmente ha vinto. Una bella soddisfazione per lui.Mette in campo una formazione perfetta, con gli uomini più in forma e con un modulo tattico che imbriglia gli avversari.Onore e gloria a lui.
Il Colonnello Nathan Jessep vi saluta e vi da appuntamento a sabato prossimo a Furci per i festeggiamenti.

giovedì 26 marzo 2009

Classifica Marcatori: Prestipino sempre più leader con 12 reti

A me non fa senso vedere Prestipino capocannoniere, mi fa "specie" vedere presente in questa classifica "Antonio Vita"


Salvatore Brunetto - Granitese - autore di sette reti in campiionato

Salvarore Brunetto - Granitese - autore di sette reti in campionato.

Consolida la propria posizione in vetta alla classifica cannoniere Marcantonio Prestipino (Furci) ancora a segno nella gara contro il Mongiuffi, portandosi a quota 12, distaccando di quattro lunghezza la coppia C. Garzo (Peloro) e Argento (Contesse). Con la rete al Mandanici G. Garzo (Peloro) porta a quota 8 reti il proprio bottino stagionale, raggiungendo Lo Giudice (Akron Sport Savoca) da quattro settimane all’asciutto e Vittorio (Ciumaredda) fermo da tre giornate.Si porta a tre reti Laganà (Mandanici), sale a quattro Tomasello (Peloro). Segna la sua prima rete stagionale Micari (Contesse) e Frazzica (Atl. Roccalumera).Nell’ultimo turno di campionato sono state realizzate 10 reti ( con una gara in meno quella non disputata tra Granitese-Akron Sport Savoca) per un complessivo di 304 , di cui 172 dalle squadre di casa e 132 dalle compagine impegnate in trasferta. Dopo dicianove giornate di campionato hanno avuto la gioia del “gol” ben 108 giocatori.

19° GIORNATA - CLASSIFICA MARCATORI TERZA CATEGORIA - GIRONE B

12 Reti: Marcantonio Prestipino 2 rig., (Furci);

9 Reti: Claudio Garzo, 1 rig. ( Peloro), Andrea Argento (Contesse);

8 Reti: Ezio Lo Giudice, 2 rig. (Savoca),Vittorio (Ciumaredda), G. Garzo (Peloro);

7 Reti: Raffa (Alì Terme), Sgroi (Peloro), Salvatore Brunetto (Granitese),

6 Reti: F. Faranda, Scalia (Peloro), E. Santoro (Ciumaredda),

Repici, 1 rig. (Riviera);

5 Reti: Uscenti (Mandanici), Paludetti (Riviera), Golino (Contesse), Nitopi (Savoca), Marano (Granitese),

4 Reti: Minè (Roccalumera), Cutroneo, Coglitore (Furci),

M. Longo (Mongiuffi), D. Munafò, Margareci, (Riviera), Santoro (Savoca), Tomasello (Peloro);

3 Reti: R. Prestia, C. Trimarchi, S. Annone, C. Muscolino, Casale, Pino (Furci), L. Smiroldo

(Ciumaredda), Marino, E. Casablanca ( Alì Terme), Bartolotta, Buciuni, Marzù (Mongiuffi),

Briguglio, 1 rig., (Riviera), Falcone ,1 rig. S. Calabrò (Granitese), Rinati (Atl. Roccalumera),

Bombaci (Peloro), Laganà (Mandanici);

2 Reti: Pellegrino (Riviera), Lo Conti F. (Savoca), S.Brigandi, Puleo (Contesse), Lo Giudice S., 1

rig.(Granitese), Maglino, Spinella, Fiorentino, G. Scarci, Freni, Briguglio (Atl. Roccalumera),

Giunta E., Roma G., M. Caminiti (Alì Terme);

1 Rete: Di Natale, Rovito, Famulari, D. Lo Conti (Savoca),Calabrò, A. Totaro, M. Frazzica

D. Giuffrè (Atl. Roccalumera), , Nuciforo, G. Mannino (Granitese), Franco,

C. Chillemi, Balletta, Vita (Furci), Schepis, G. Lombardo, Micari (Contesse), Bianca,

Barra, Trefiletti, Bucceri, Smiroldo (Mongiuffi), Tatì, Fontanarosa (Motta), Caminiti, 1 rig.,

Morabito, Abate, Arito, Pantò, Andolfo (Mandanici), Fleri, Piras, 1 rig., P. Spadaro, Franchina,

Lo Giudice, A. Moschella, F. Mondello (Ciumaredda), Calarco, Bucalo (Peloro), Cinturrino, ,

Andronaco, Conte, R. Smiroldo, N. Randisi, Ciulla (Alì), Catania, 1 rig., Calderone,

Allone, Vinciguerra, (Riviera).

mercoledì 25 marzo 2009

L'ultimo sforzo dell'ASD FURCI


Ci siamo,
siamo alla resa ei conti. E' il momento di dimostrare se questa squadra merita il salto di categoria. Sì perchè nonostante si sia disputato fino ad ora un campionato superlativo, con tanti meriti per tutti, bisogna che venga fatto un ultimo grande sforzo e conquistare finalmente l'agognato traguardo.
Sabato ci aspetta una gara vera, da giocare a viso aperto contro una delle squadre migliori. Siamo chiamati a dimostrare qual'è la vera squadra leader di questo torneo e dare risposta ai molti che si domandano ancora quale sia la squadra che esprime il miglior calcio e presenta l'organico più completo.
E' necessario pertanto tirare fuori dal cilindro un prestazione superlativa per dare la zampata finale al campionato ed anche perchè per avere la meglio sul campo della formazione che ci ospiterà bisogna essere perfetti in tutto.
Sabato conosceremo il grado della nostra maturità.
Ce la meritiamo o non ce la meritiamo questa categoria superiore?

Io personalmente credo che forse non occorre preoccuparsi troppo in quanto, consci della nostra forza, il campo darà un verdetto veritiero ed assoluto, che ci vedrà sciorinare una prestazione degna delle nostre reali potenzialità.
Non è necessario preoccuparci troppo degli avversari quando ci esprimiamo ai nostri livelli più alti. E' il contrario quando invece inplodiamo nelle tortuose vie di un gioco fatto di velleità e bizzarria. Le vie della semplicità invece si sono rivelate sempre le più dritte e sicure, che non esigono eccessivi sforzi nè mentali nè fisici e che ci faranno protagonisti di un impegno orgoglioso e rassicurante.

Avanti ragazzi, la storia del calcio di Furci ci aspetta.
Non facciamolo più aspettare!!!

lunedì 23 marzo 2009

Il Furci batte solo nel finale il Mongiuffi Melia: ancora decisivo Prestipino

da www.furcisiculo.net
del: 22 03 2009 - 12:57 - Autore: Giuseppe Allegra

Marcantonio Prestipino
Una partita surreale, quasi stregata, quella vinta dal Furci con grande difficoltà con un gol di Prestipino che, ancora una volta toglie le castagne dal fuoco alla squadra del presidente Ciccio Pino. Una gara che la capolista ha giocato in avanti dal primo al novantesimo e nella quale ha creato, e sprecato, tantissimo nonostante fosse evidente che la tanta voglia di vincere e portarsi ad un solo punto dalla promozione ha generato troppa foga nella manovra che, specie nel secondo tempo, si è trasformata in autentica apprensione, complice una tattica troppo spregiudicata con un centrocampo ultraoffensivo, che ha rischiato di costare veramente cara.
Infatti come spesso accade nel calcio quando butti tante occasioni alle ortiche arriva la puntuale e severa punizione e se ciò non è accaduto si deve solo alla bravura di Cocuccio che ha negato il gol agli ospiti in contropiede in un momento critico della gara, verso la metà del secondo tempo. Il Mongiuffi Melia, dal canto sui, ha fatto la sua onestissima gara, rimanendo coperto per meglio bloccare le offensive furcesi, per poi cercare il varco giusto in avanti, sfiorando il clamoroso vantaggio in più di un’occasione nel secondo tempo, nel momento di maggiore pressione della capolista.
Per affrontare gli avversari il tecnico Fasolo si affida a Cocuccio in porta dietro una difesa a quattro con, da sinistra, Mercurio, Palato e Niosi centrali e Pino sulla destra con Danto spedito in tribuna. A centrocampo dentro Annone, sulla fascia destra con Cutroneo e Giannetto interni e Muscolino a sinistra. In avanti Casale e Prestipino.

L’avvio di gara del Furci è a tutta birra e dopo soli cinque minuti arriva la prima pericolosa con Annone che riceve palla dalla difesa, avanza sulla destra, aspetta la sovrapposizione di Pino e porge invece il pallone al centro per Casale che finta l’appoggio e si gira verso il centro lasciando partire un tiro rasoterra sul quale il portiere deve distendersi per deviare in angolo a mano aperta. Il Mongiuffi capisce che sarà una gara difficile ma si difende e riparte con ordine giocando bene la palla a centrocampo ma la difesa del Furci è precisa nelle chiusure.
In avanti Casale e Prestipino riescono spesso a liberarsi per il tiro ed è proprio quest’ultimo, al decimo minuto, che si smarca sulla sinistra e ricevuta palla supera il suo diretto avversario puntando verso il centro da dove lascia partire un tiro a girare sul palo opposto che dopo aver colpito la traversa rimbalza beffardamente davanti alla linea di porta e ritorna in campo.
Passa solo un minuto ed è Cutroneo ad approfittare dello spazio lasciatogli dalla difesa sempre sulla destra e giunto al limite lascia partire un tiro in diagonale che il portiere mette in angolo con qualche apprensione. L’offensiva del Furci è continua ed al quartod’ora è ancora Prestipino che si fa vedere in appoggio sulla trequarti e da a Casale che, vistosi marcare da tre uomini, porge il pallone di ritorno a Prestipino che scarica dal limite un bolide che sfiora l’incrocio dei pali.
Il mongiuffi cerca di ripartire con un buon fraseggio a centrocampo ma le sue azione si spengono puntualmente prima di arrivare agli undici metri.
Al ventesimo arriva un’altra ghiotta occasione: è Giannetto che smista sulla destra per Pino che punta verso l’area e lascia partire un cross lungo sul secondo palo dove è appostato Prestipino che riceve in posizione defilata nei pressi dell’arietta di rigore, il suo stop è perfetto ma la sua soluzione di potenza a due passi dalla porta finisce di poco alta.
Il Furci insiste ora sulla destra con Pino che avanza palla al piede e porge a Casale, oggi veramente incontenibile che, stoppato il pallone si gira e punta prepotentemente verso il fondo del campo da dove mette al centro un pallone sul quale si tuffa in anticipo il portiere ospite. Nulla da fare, allora si riprova sulla sinistra dove Mercurio si propone a tempo e viene pescato bene da Muscolino, il suo cross arriva a Casale che stoppa di petto in area e si produce in una rovesciata acrobatica ma il tiro si spegne tra le braccia del portiere accompagnato dagli applausi della platea.
Al venticinquesimo arriva il primo tiro del Mongiuffi verso la porta del Furci, ma l’attaccante, pescato da un lungo alleggerimento della difesa, ciabatta malamente il tiro sotto la pressione del difensore Pino.
Il forcing del Furci non si concretizza e così Prestino cerca di uscire dalla morsa dei difensori arretrando sulla trequarti, da li porge il pallone a Cutroneo che dalla sinistra mette in mezzo ma la difesa respinge. Sul pallone si avventa Giannetto che inizia uno slalom tra le maglie avversarie degno del migliore Tompa ma alla fine perde il tempo per il tiro calciando debolmente.
L’asse Mercurio Muscolino funziona a meraviglia ed è quest’ultimo a mettere al centro un pallone sul quale però non arrivano gli attaccanti. Al trentacinquesimo ancora Prestipino, sulla trequarti, smarca Muscolino sulla sinistra con un pregevole tocco, l’esterno furcese si insinua fra due difensori ed entra in area ma il suo tiro da posizione angolata viene ribattuto con un intervento prodigioso di un difensore. La Porta del Mongiuffi sembra stregata e malgrado i continui tentativi del Furci, divenuti con il passare del tempo un po’ troppo precipitosi, specie in fase conclusiva, la prima frazione si conclude a reti inviolate

Nella ripresa il Furci riparte a testa bassa ma gli avversari si chiudono bene e non riesce a trovare la via del gol. La foga delle azione offensive del Furci lascia presto il posto alla precipitazione, ed è emblematico, dopo pochi minuti, il tentativo di Prestipino che ricevuta palla sulla trequarti campo da Cutroneo, dopo essersi girato tenta una conclusione da lontanissimo assolutamente improponibile, spedendo il pallone abbondantemente fuori dallo specchio della porta.
Siamo solo ad inizio ripresa che l’ansia di vincere si impadronisce anche della panchina e così dopo soli sette minuti dall’inizio del secondo tempo, il tecnico Fasolo, decide di operare le prime sostituzioni: a lasciare il campo sono Mercurio, determinante in difesa ed in attacco fino a quel momento, ed Annone, avvicendati da Prestia, che si dispone a ridosso delle punte, e Coglitore che prende posto sulla corsia di destra per una tattica molto più spregiudicata.
All’ottavo è subito il nuovo entrato Coglitore a sfruttare un buon varco sulla destra e giunto al limite converge verso il centro calciando di prima intenzione verso il palo opposto mancando la porta di poco. La maggiore portata offensiva del Furci mette in difficoltà il Mongiuffi ed al decimo è Cutroneo che porge palla a Prestia che mette al centro, Casale in piena area fa velo per Prestipino che porge il pallone indietro per Muscolino che da buona posizione calcia fuori.
La spasmodica ricerca del gol finisce però per creare degli spazi al Mongiuffi che al dodicesimo mette paura al Furci con un lungo rilancio che costringe Cocuccio a chiudere con i piedi fuori area su un attaccante, il portiere non colpisce bene il pallone che rimane nelle vicinanze ma il tocco è determinante nel consentire il recupero dei difensori. Il Furci preme ancora ed al quartod’ora è Pino che crossa dalla destra in area, il pallone arriva a Prestia che stoppa e tira spalle alla porta da circa sei metri, ma il pallone è ancora alto. E’ancora l’indiavolato Pino, pochi minuti dopo, a sfondare sulla destra e mettere al centro un cross che viene raccolto in area da Casale che, contrastato da un difensore, fa pervenire la sfera a Coglitore che ritarda un po’ troppo il tiro da pochi passi facendosi deviare la conclusione in angolo. Le palle gol fioccano e al diciottesimo Muscolino porge a Giannetto che pesca Casale al limite, l’attaccante è lestissimo a girarsi e puntare verso la porta trascinandosi dietro i difensori, giunto sul fondo mette al centro un pallone teso che viene deviato sul palo. Il Mongiuffi resiste e spesso riparte in contropiede sfruttando gli spazi lasciati alle loro spalle dai centrocampisti furcesi. Al ventesimo il pallone dalla destra viene scodellato al centro con un lancio lungo che salta la difesa e mette un attaccante solo davanti a Cocuccio che ancora una volta di piede evita la capitolazione.
Il forcing del Furci è asfissiante ma molto spesso il centrocampo si fa trovare fuori posizione così al ventiduesimo dalla difesa parte un contropiede del Mongiuffi che con l’ennesimo lancio pesca in profondità i suoi attaccanti ed ancora Cocuccio è costretto ad affrettare l’uscita fuori area, questa volta di testa, sostituendosi al libero. La difesa a tre del furci, senza il filtro del centrocampo, ora soffre spesso le folate offensive del Mongiuffi che al venticinquesimo sfiora il clamoroso gol del vantaggio: è Niosi sulla sinistra a tentare un improbabile passaggio orizzontale, il numero dieci ospite capisce tutto e intercetta il pallone lanciando un compagno sul filo del fuorigioco, l’attaccante si presenta a tu per tu con Cocuccio che compie il miracolo parando con i piedi la conclusione a botta sicura dell’avversario.
Il Furci vuole a tutti i costi la vittoria ma non riesce a concretizzare la pressione. Alla mezz’ora, come se non bastasse, Casale, autentica spina nel fianco per la difesa ospite fino a quel momento, prende un colpo sulla caviglia e deve lasciare il campo costringendo Fasolo al terzo cambio. Al suo posto entra Christian Trimarchi che dopo qualche minuto trova la giusta posizione ridando equilibrio ad un centrocampo troppo sbilanciato in avanti.
Il giovane centrocampista contrasta e detta i tempi di gioco ed è proprio lui al trentacinquesimo ad innescare una pericolosa azione cambiando gioco sulla destra dove il pallone giunge a Cutroneo che punta un uomo al limite d’area e poi passa a Prestipino a centro area che con l’esterno smarca l’accorrente Coglitore che da ottima posizione spedisce incredibilmente fuori.
Il Mongiuffi abbozza ancora qualche contropiede ma la difesa e Cocuccio ora fanno fanno buona guardia mentre sul versante offensivo le palle gol sprecate aumentano: è Prestia, questa volta, a convergere verso il centro e scodellare un pallone verso il centro che, filtrando tra le maglie della difesa, giunge a Coglitore che di testa, all’altezza dell’area piccola, non riesce ad angolare il pallone mancando un gol fatto.
Sul capovolgimento di fronte il Mongiuffi conquista un calcio d’angolo ed è il quarantesimo quando numero 7 ospite sfiora il gol che crebbe significato per il Furci il ko definitivo, non riuscendo di testa ad indirizzare in porta un pallone schizzatogli davanti all’improvviso. Ormai la partita è un susseguirsi di capovolgimenti di fronte e, malgrado il continuo assalto del Furci, ormai segnata. Ma proprio quando tutto sembrava portare verso lo zero a zero, sbuca la testa di Prestipino che prende il tempo a tutti su un lungo traversone di Pino ed insacca anticipando anche l’uscita del portiere.
E’ la fine di un incubo, un sortilegio scongiurato che sta tutto nella liberatoria esultanza del capocannoniere del torneo che corre ad abbracciare il suo tecnico in panchina.
Nel finale c’è ancora tempo per una traversa di Cutroneo su calcio di punizione per un fallo ai danni di Prestipino trattenuto per la maglia e, dopo i tre minuti di recupero concessi dall’arbitro, si conclude nel migliore dei modi una gara molto difficile nella quale il Mongiuffi, molto ordinato in difesa ed a centrocampo, ha rischiato di togliersi lo sfizio di rovinare la festa alla capolista che, grazie a questi tre punti incamerati con grande sofferenza, si trova ora ad un solo punto dalla promozione matematica a tre giornate dal termine.

Nel caso in cui la gara fosse finita in parità, o peggio con una sconfitta, il confronto di domenica prossima sul campo della Peloro Annunziata avrebbe assunto una importanza decisiva ed un grado di difficoltà molto superiore nell’affrontarla, vista l’inaspettata “paura di vincere” dimostrata dalla capolista che, per troppa foga e troppa precipitazione, ha rischiato di complicarsi la vita proprio nel finale di campionato.
Adesso serve fare l’ultimo piccolo passettino, un punto in tre gare, ma bisogna farlo con estrema calma e con la consueta determinazione, ma senza farsi ripossedere dal demonio.

domenica 22 marzo 2009

FURCI-MONGIUFFI 1 - 0

Vittoria doveva essere e vittoria è stata.Che fatica però battere una squadra che non aveva più nulla da perdere e che era venuta a Furci solo per l'onore.Attenzione noi abbiamo giocato ad una porta colpendo tre traverse a sbagliando l'impossibile anche da due metri.Alla fine Prestipino sempre più bomber ha segnato il gol sfruttando il classico colpo lungo di legno antico Pino.Bisogna fare i complimenti anche al Mongiuffi che è una delle poche squadre di terza categoria che gioca palla a terra. Pagelle:
Cocuccio 7,5: Giganteggia in porta salvando risultato, partita e campionato.
Pino 7: Il suo ormai celebre lancio lungo a chi vedo vedo ha fruttato il gol. Oltre a questo una prestazione buona.
Mercurio 5:Non ho capito alla sua uscita cosa dicesse perchè dalla tribuna non si sente bene però uno della sua esperienza non deve fare così.
Palato 7:Gioca bene e chiude tutti gli spazi.
Niosi6: Stavolta l'incredibile hulk commette degli errori ma se avesse fatto quel gol di testa....
Muscolino 6,5:La solita instancabile formica tuttofare.
Annone 5,5:Peccato ha volontà, poteva dare di più ma in molte circostanza non è stato lucido sia per sua imprecisione e sia perchè tutti chiamano palla e nessuno si muove.
Cutroneo 6,5: Ha vissuto di giornate migliori ma la sua traversa su punizione è una delizia.
Prestipino 7:E' una forza della natura e poi risulta come al solito decisivo, passasse di più e di prima il pallone....sarebbe il massimo.
Giannetto 7:Gioca una partita superlativa piena di quantità e qualità.Poteva tirare in certe occasioni, ma va bene lo stesso.
Casale 7:Partita ottima a cui manca solo la via del gol.
Coglitore 5,5:Parte bene ma poi sbaglia l'impossibile.
Prestia 6,5:Entra e gioca bene tantissimi palloni, ma uno con le sue qualità a mio avviso poteva fare ancora di più in una partita così.
Trimarchi 6,5: Buona la sua prova, piena di generosità e finalmente di personalità. Sta maturando.
Fasolo 7: Sta quasi per essere campione. La sua squadra è andata decisamente meglio nella ripresa anche se ha creato anche nella prima frazione di gioco. Indovina i cambi e le mosse tattiche.Adesso andiamo a conquistarci la promozione in casa della Peloro soldati. Il Colonnello Nathan Jessep vi saluta.

giovedì 19 marzo 2009

Classifica Marcatori: Giornata avara di gol. In testa con 11 reti Prestipino


Marcello Rinati (Atl. Roccalumera) tre reti in campiionato.Rafforza la propria leadership il capocannoniere del campionato di Terza Categoria Marcantonio Prestipino (Furci) a segno nell’ultima giornata su calcio di rigore contro l’Akron Sport Savoca portando il suo bottino a 11 reti. A due lunghezze la coppia Claudio Garzo (Peloro) e Andrea Argento (Contesse) rimasti all’asciutto nell’ultimo turno giocato. Stesso dicasi della coppia che occupa la terza posizione con 8 reti, Lo Giudice ( Akron Savoca) e Vittorio (Ciumaredda). Nell’ultimo turno vanno a segno giocatori che occupano le retrovie della graduatoria, Pino (Furci) 4 reti, Marzù (Mongiuffi) che sale a quota 3 reti e Briguglio (Atl. Roccallumera) con due marcature. Segna la sua prima rete personale Giuseppe Pantò (Mandanici) contro il Mongiuffi.Nell’ultimo turno di campionato sono state realizzate solamente 8 reti per un complessivo di 291 , di cui 164 dalle squadre di casa e 127 dalle compagine impegnate in trasferta. Dopo diciotto giornate di campionato hanno avuto la gioia del “gol” ben 106 giocatori.

18° GIORNATA - CLASSIFICA MARCATORI TERZA CATEGORIA - GIRONE B

11 Reti: Marcantonio Prestipino 2 rig., (Furci);

9 Reti: Claudio Garzo, 1 rig. ( Peloro), Andrea Argento (Contesse);

8 Reti: Ezio Lo Giudice, 2 rig. (Savoca); Vittorio (Ciumaredda);

7 Reti: Raffa (Alì Terme), Sgroi, G. Garzo (Peloro);

6 Reti: Salvatore Brunetto (Granitese), F. Faranda, Scalia (Peloro), E. Santoro (Ciumaredda);

5 Reti: Uscenti (Mandanici), Repici, 1 rig. (Riviera), Golino (Contesse), Nitopi (Savoca),

4 Reti: Minè (Roccalumera), Cutroneo, Coglitore (Furci), Marano (Granitese),

M. Longo (Mongiuffi), D. Munafò, Paludetti, Margareci, (Riviera), Santoro (Savoca);

3 Reti: R. Prestia, C. Trimarchi, S. Annone, C. Muscolino, Casale, Pino (Furci), , L. Smiroldo

(Ciumaredda), Marino, E. Casablanca ( Alì Terme), , Bartolotta, Buciuni, Marzù (Mongiuffi),

Briguglio, 1 rig., (Riviera), Falcone ,1 rig. (Granitese), Rinati (Atl. Roccalumera),

Bombaci, Tomasello (Peloro);

2 Reti: Pellegrino (Riviera), Lo Conti F. (Savoca), S.Brigandi (Contesse), Lo Giudice S., 1

rig.(Granitese), Maglino, Spinella, Fiorentino, G. Scarci, Freni, Briguglio (Atl. Roccalumera),

Laganà (Mandanici), Giunta E., Roma G., M. Caminiti (Alì Terme);

1 Rete: Di Natale, Rovito, Famulari, D. Lo Conti (Savoca),Calabrò, A. Totaro,

D. Giuffrè (Atl. Roccalumera), Calabrò, Nuciforo, G. Mannino (Granitese), Franco,

C. Chillemi, Balletta, Vita (Furci), Schepis, G. Lombardo, Puleo (Contesse), Bianca,

Barra, Trefiletti, Bucceri, Smiroldo (Mongiuffi), Tatì, Fontanarosa (Motta), Caminiti, 1 rig.,

Morabito, Abate, Arito, Pantò, Andolfo (Mandanici), Fleri, Piras, 1 rig., P. Spadaro, Franchina,

Lo Giudice, A. Moschella, F. Mondello (Ciumaredda), Calarco, Bucalo (Peloro), Cinturrino, ,

Andronaco, Conte, R. Smiroldo, N. Randisi, Ciulla (Alì), Catania, 1 rig., Calderone,

Allone, Vinciguerra, (Riviera).

martedì 17 marzo 2009

Riflessione di un caro amico ...

da un commento all'articolo del Colonnello sulla partita contro il Savoca.

Che bella cultura sportiva che abbiamo, poi ci lamentiamo delle figuracce all'estero dove lo sport è SOLO sport e le critiche vengono accettate con il giusto peso... senza drammi e senza intolleranze.
Leggere certi post in un contesto di terza categoria è sinceramente scoraggiante, sfido che il Colonnello vuole abbandonare.

Ma perchè è così difficile accettare una piccola critica, che poi spesso è solo un voto in una pagella fittizia, scherzosa, che vuole solo animare un confronto di idee e non vi esclude certo dalla convocazione in nazionale. Ma l'avete capito che dietro lo pseudonimo di "Colonnello" non c'è Marcello Lippi?!?!
Che valore volete che abbia questa pagella in realtà... prendete questi voti come un semplice gioco, una modesta opinione che non inficia i sacrifici che fate sul campo e se credete controbbattete... è un vostro diritto, è questo quello che si fa in un blog, civilmente e democraticamente, altrimenti non ha senso tenerlo aperto.
Chiudete i battenti e triceratevi in inutile e tombale silenzio... manco foste all'utimo posto in campionato...

Caro Fasolo non posso che dirti: "nemo profeta in patria" (per i più piccoli Nemo non è il pesce del cartone...;-) ma stai certo che chiunque verrà al tuo posto, se verrà, avrà la sua dose, perchè è specialità di alcuni saper solo e soltanto criticare e lo farebbe anche se ti chiamassi Mondonico, altro che Fleres...;-)))))
E poi proprio ieri sei stato sopra ogni critica perchè hai azzeccato tutto quindi i detrattori farebbero meglio a parlare d'altro.

Scusate l'intrusione, spero che riflettiate su quanto da me scritto, e se poi ci tenete tanto ad essere autolesionisti, perchè alla fine è di questo che si tratta, fate pure. Nessuno parlerà più di nessuno... ne in bene e bene in male.

In bocca la lupo per la vittoria finale, sempre e comunque vostro tifoso.
Peppe Allegra.

lunedì 16 marzo 2009

Il Furci esce vincitore dall'arena di Rina battendo per 2 a 0 un Savoca gladiatorio

da www.furcisiculo.net

del: 16 03 2009 - 12:59 - Autore: Giuseppe Allegra


Continua la marcia inarrestabile del Furci che centra la seconda vittoria esterna consecutiva superando il combattivissimo Savoca in una gara non certo bella, dal punto di vista del gioco, a tratti anche un po’ spigolosa e macchiata nel finale da un eccessivo nervosismo che è costato caro al Savoca. Certo il direttore di gara è apparso poco attento e inadeguato in molti frangenti, specie nella gestione dei cartellini, ma è anche vero che le due compagini ci hanno messo del loro per metterne in luce i limiti. Le espulsioni di Chillemi, dalla panchina del Furci, e quella di Nitori e Pollino del Savoca nel finale di gara a risultato già acquisito potevano essere evitate con un pizzico di buon senso in più da parte degli atleti. Al di là di questo non è stato certo l’arbitraggio a determinare il risultato a favore del Furci, ma la maggiore capacità in fase realizzativi che ha fatto la differenza, in una partita nella quale il Savoca ha fatto di tutto per portare a casa il risultato ma non è riuscita a concretizzare le occasioni portate alla porta di Briguglio che, dopo i minuti iniziali, un po’ incerti, è risultato il dominatore assoluto dell’area, intercettando ogni cross ed ogni lancio che ha varcato la linea dell’area di rigore.

Ed è stato proprio il Savoca, forte di una maggiore dimestichezza con il proprio terreno di gioco, ad impensierire in un paio di occasioni in avvio di gara la porta del Furci che, in più di una occasione se, l’è cavata per il rotto della cuffia grazie alla poca freddezza degli attaccanti avversari. La squadra di Fasolo appare impacciata e stenta a prendere le misure del terreno di gioco, alzando troppo il pallone e cercando sempre quel tocco in più che ha permesso agli avversari di rubare palla e ripartire. Il Savoca gestisce bene, invece, ogni pallone, badando al sodo e cercando subito la testa degli attaccanti in ogni situazione di possesso palla superando la zona di centrocampo dove, per le ridotte dimensioni del campo, è impossibile fraseggiare. La tattica avrebbe portato i sui frutti già ad inizio gara, quando Costa riceve un pallone la limite e lo protegge con successo portandosi pericolosamente in area, ma ritarda troppo il tiro facendosi rimpallare la conclusione da un difensore. La risposta del Furci è scomposta e qualche tentativo verso la porta del Savoca arriva solo sui calci da fermo conquistati dal solito lottatore Casale e da un vivace Muscolino. Devono passare circa una ventina di minuti prima che la capolista riesca ad imbastire una azione manovrata degna di nota: è Danto a trovare il tempo giusto per l’inserimento sulla destra, il suo cross e respinto debolmente di Pugno dal Portiere ma Muscolino non inquadra la porta ed il suo destro da buona posizione si spegne al lato.
Ma il Savoca non si fa intimidire e cerca con insistenza la via della porta, anche con soluzioni da fuori area, ma la mira dei suoi cecchini lascia a desiderare. La porta di Briguglio sembra tabù anche quando su un calcio d’angolo un difensore, indisturbato sul secondo, palo si trova sulla testa il pallone buono per il vantaggio ma colpisce debolmente mandando fuori.
Su un ribaltamento di fronte è invece Prestipino ad avere l’occasione più limpida del primo tempo, quando pescato da un rilancio si trova sulla testa un pallone per superare agevolmente il portiere in uscita ma calibra male non inquadrando la porta sguarnita.

Nella ripresa la trama della partita non cambia ed è il Savoca a cercare la via del gol ma con risultati deludenti mentre il Furci, chiusi tutti i varchi, pian piano prende le misure dell’avversario e del campo. Qualche grattacapo per Brigulio arriva dai calci da fermo e all’ottavo minuto è il difensore Impellizzeri a colpire di testa sul secondo palo su un calcio d’angolo ma la conclusione è debole e l’estremo difensore furcese controlla la traiettoria che si spegne debolmente alla sua sinistra.
La risposta alle velleità savocesi, arriva dalla panchina con una doppia sostituzione operata dal tecnico Fasolo: fuori Muscolino, sostituito da Coglitore sulla sinistra e, dopo pochi minuti dentro anche Annone per Prestia, autore di qualche buon cross nel primo tempo, per dare una maggiore spinta anche sulla destra. Ed è proprio Annone ad impensierire, con la sua prestanza fisica, la difesa del Savoca che sbanda ora su quel versante rischiando in un paio di occasione la capitolazione. Ancora una volta è Prestipino, al quindicesimo, ad avere sulla testa la palla buona per il gol ma, pressato da un difensore, il bomber furcese manda alto sulla traversa. Passano circa cinque minuti e ancora dalla destra arriva un pallone a Casale che, con un pregevole tocco, supera il suo diretto avversario che in piena area di rigore lo ribalta, ma il direttore di gara fa proseguire fra lo stupore di tutti su un rigore apparso sacrosanto. Il centrocampo del Furci si ritrova, specie nei suoi uomini più importanti come Cutroneo e Giannetto apparso fuori partita nel primo tempo, e la difesa del Savoca appare sempre più in apprensione sulle improvvise folate della capolista. E proprio su una di queste è ancora Prestipino ad involarsi verso la porta avversaria costringendo il suo diretto marcatore all’estremo sacrificio con un fallo che gli costa il rigore e l’espulsione per evidente fallo da ultimo uomo. Della trasformazione si incarica lo stesso Prestipino che, con estrema freddezza, manda il portiere da un lato e la palla dall’altra, regalando al Furci il gol del vantaggio.
La rete subita e l’inferiorità numerica fa saltare i nervi e gli schemi della squadra di casa che nel tentativo di rimettere in sesto il risultato scopre inevitabilmente il fianco ai pericolosi contropiedi del Furci. La pressione del Savoca è lodevole ma scomposta e dopo qualche tentativo, come quello di Nitori che al venticinquesimo, in mezza girata dal limite, non dà la giusta forza al pallone che si spegne nelle braccia sicure di Briguglio che nel secondo tempo ha troncato ogni offensiva arrivata nella sua direzione, il tecnico Fasolo decide di operare la terza sostituzione.
A lasciare il campo è l’ottimo Casale avvicendato da Pino, l’inserimento del quale, sulla destra, da vita ad una rotazione di ruoli che porta Annone sulla sinistra e Colgitore in avanti.
E’ ancora Annone l’uomo più pericoloso ma il suo contributo poteva essere ancora maggiore quando al trentacinquesimo chiede triangolo a Prestipino che scodella un pallone d’oro che lo mette solo davanti al portiere, ma la sua conclusione a rete è errata anche perché un pizzico di altruismo avrebbe messo in condizioni Coglitore, solo ad un metro dalla porta, di mettere a segno il due a zero. Ma evidentemente doveva essere proprio il nuovo entrato Pino il predestinato a mettere il sigillo all’incontro: l’azione parte direttamente dalle mani di Briguglio che, bloccato l’ennesimo traversone, lancia ad Annone che, fatto qualche metro, vede e serve in vanti Cutroneo che di prima intenzione mette al centro un pallone per gli accorrenti Coglitore e Pino con quest’utimo più lesto ad operare il tocco che mette fuori causa il portiere del Savoca. Il due a zero è servito, con tanto di inchino agli spettatori. Nel cinque minuti del finale e nei cinque di recupero, il Savoca dà fondo a tutte le energie nervose ma lo fa in maniera insensata, a risultato ormai acquisito e considerata la classifica che lo tiene ancora nettamente in corsa per un posto ai play off, ed a Mr Fleres non resta che sperare che l’arbitro non decida di calcare troppo la mano e privare la sua squadre di alcune pedine importanti per il rush finale.

Rimanendo in casa nostra, il Furci coglie una vittoria molto sofferta ma significativa, che mette la squadra del presidente Pino ad un solo gradino dalla promozione matematica, ma prima di mettere in opera l’arco di trionfo sulla via principale di Furci occorre far parlare i numeri, ed i numeri dicono che serve ancora un piccolo grande sforzo prima di lasciarsi andare ai meritati festeggiamenti.

domenica 15 marzo 2009

savoca - furci 0 - 2

Abbiamo vinto con un gol di Prestipino su rigore e un gol di Pino. Ormai fino a fine anno mi limito a portare a termine il mio lavoro, come tutti.
Briguglio 7: Sbaglia un pallone nel primo tempo ma poi blocca tutti gli altri.
Danto 6,5:Si comporta diligentemente.
Mercurio 6,5: Sbaglia due rinvii ma lotta come tutti gli altri.
Palato 7: Generoso e sempre presente il capitano.
Niosi7: Sempre il solito leone.
Prestia 6,5: Due bei cross nel primo tempo.
Muscolino 6,5:Corre tanto, inspiegabile la sua sostituzione.
Cutroneo7: Ottimo l'assist per il secondo gol.
Prestipino 6,5:Ben controllato riesce comunque a segnare su rigore.
Giannetto6,5:Prende tanti palloni di testa.
Casale 6,5:Si batte come un leone in avanti facendo più movimento di tutti.
Coglitore6:Da il suo contributo.
Annone 6:Da il suo contributo.
Pino7:Segna e si sacrifica, come al solito.
Fasolo 6:Stavolta è più fortunato che bravo.
Anche se non c'entra nulla volevo fare i complimenti al mister del Savoca Fleres che secondo me (senza nulla togliere a Fasolo)è l'allenatore più bravo della categoria.Purtroppo ha una squadra che presenta molte lacune ma se nelle sue mani ci fosse una corazzata avrebbe vinto il campionato da parecchie giornate.Prepara la gara in maniera impeccabile, marcando anche a uomo i nostri uomini più pericolosi, come Prestipino Casale Cutroneo Prestia Giannetto... e riesce anche a limitarli piuttosto bene. Complimenti dal Colonnello.

sabato 14 marzo 2009

IL COLONNELLO VA IN PENSIONE

Cari soldati, dopo le ultime incomprensioni ho deciso di abbandonare il timone del blog. Dopo le ultime incomprensioni ho capito che forse è meglio smetterla con le pagelle, anche se non c'è nulla di male nel farle, le fanno anche in serie A, ma ho capito ancora di più che questa è terza categoria ed a volte molti giocatori(anche gli anonimi che possono essere giocatori o no, sinceramente non ne ho idea) con i loro commenti me lo fanno ricordare. Molti giocano apposta per vedere il proprio nome con il bel voto accanto.Io forse sono altruista, ma preferirei prendere sempre 4 e vincere tutte le partite, evidentemente c'è chi non la pensa così e siccome prima o poi ci sarà qualche altro voto negativo, perchè io sono una persona sincera, nascerà qualche altra polemica.Allora siccome mancano 5 partite e siccome non voglio nuocere moralmente su nessun giocatore e non voglio pregiudicarne le prestazioni anche perchè a questo punto della stagione sono decisive dico basta così.Se io mi nascondo dietro pseudonimi è semplicemente perchè intanto la cosa è nata per gioco e poi così sono più libero nell'esprimermi, se io rivelassi la mia vera identità al primo voto negativo tutti verrebbero da me offesi a chiedere spiegazioni(e non dite che non è vero), come se nessuno giocasse mai male. Allora dato che vedo gente come Cristian Muscolino che per un voto non dorme la notte e non voglio che gente come lui abbia questo pensiero fisso, allora non diamo più voti e lasciamo questo blog vuoto, tanto a commentare le nostre partite ci pensano molti altri siti, non avrebbe senso farlo anche qua. Proprio le pagelle rendevano speciale il blog. Tutti i giocatori lo guardavano incuriositi da come il Colonnello li aveva giudicati.Adesso questo però finirà e il blog resterà vuoto. Quindi per eliminare inutili polemiche mediatiche lascio la squadra tranquilla da ogni pensiero in vista di queste 5 finali come le chiamo io e vi saluto con le lacrime agli occhi dicendovi che in questo anno che ho raccontato le vostre imprese siete stati grandi, ed il complimento è rivolto a tutti. Buona fortuna soldati, il Colonnello Nathan Jessep vi saluta e vi abbraccia forte. Un saluto anche a jerry ed agli australiani, ai tifosi ed ai non tifosi.Un saluto anche a Fasolo che ho sentito a fine stagione andrà via dicendogli che per tutti noi lui è stato più di un papà, è stato una mamma. Ciao e Forza Furci.

lunedì 9 marzo 2009

MANDANICI 1 FURCI 2

Mamma mia che fatica. Una gara che abbiamo vinto con tenacia soldati. Una gara, anzi una finale vinta sudando, sfidando anche le intemperie del vento, oppure il campo varipinto qua e la di verde...Il mister schiera il classico 4-4-2. In porta il ritorno di Santino Briguglio (Pupilla), in difesa Pino, Danto, Niosi e Mercurio. Centrocampo con Prestia, Palato, Giannetto e un opaco Muscolino. In attacco Casale e Prestipino, sempre più bomber. Infatti proprio lui, che nel primo tempo stava giocando veramente male, ha siglato due reti. Poi il pasticcio difensivo per il 2-1. Ma va bene così anche se credo che a Savoca sia molto più dura. Pagelle:
Briguglio 7: il suo ritorno è fantastico, sicuro e deciso nelle uscite. Brillante.
Pino 7: I suoi lanci sono divenuti un classico del suo repertorio. Inguardabile un suo angolo, ma mai una sbavatura difensiva ed alla fine è questo quello che conta. Attento.
Mercurio 6,5: Sempre preciso e puntuale negli inserimenti. Sicurezza.
Niosi 6,5: Al centro spazza via tutto quello che gli viene contro. Una roccia.
Danto 6: Anche lui attento in difesa anche se sbaglia parecchi rinvii. Diligente.
Palato 7: Non sarà molto dinamico ma recupera mille palloni e poi di testa ne prende parecchie. Determinato.
Giannetto 7: Anche lui di testa ne prende parecchie e poi mette il piede dappertutto andando a coprire anche sulle fasce.
Muscolino 5,5: Mamma mia come brontolava quando il mister lo ha sostituito. Ha giocato lento e prevedibile, senza essere mai deciso. L'unica nota positiva è il cross del primo gol.
Prestia 7: Nel primo tempo sbaglia una gol clamoroso, ma gioca sempre di prima e rifornisce con tanti palloni gli attaccanti, poi corre moltissimo.
Casale 6: Un bell'assist a Prestia poi si vede a tratti. Incolore.
Prestipino 7,5: primo tempo da 5, poi però nella ripresa segna i due gol fondamentali.
Coglitore 6: Cerca di contribuire alla manovra della squadra.
Trimarchi 6: Lo voglio incoraggiare con la sufficienza. Sbaglia un passaggio orizzontale a centrocampo che poteva costare caro. Ma fa anche bei passaggi.
Fasolo 7: Carica i suoi e si vede da come entrano in campo nella ripresa. Non era facile giocare in quel campo ed in quelle condizioni. Sappiamo quanto facciamo fatica in campi piccoli. Stessa cosa sarà nel campo di Rina. Ci mancano 5 finali. Forza soldati. Alla prossima. Il Colonnello Nathan Jessep vi saluta e vi dice che se avete domande o curiosità, me lo scrivete ed io vi risponderò.

martedì 3 marzo 2009

Il Furci batte il Contesse e mantiene il vantaggio sulle inseguitrici

da www.furcisiculo.net

del: 1 03 2009 - 22:12 - Autore: Giuseppe Allegra

Furci - Contesse

Un Furci veramente travolgente quello visto al Luigi Papandrea nel primo impegno del post Ciumaredda che aveva portato tanta delusione, e qualche polemica di troppo, nel team del presidente Pino. E’ bastato un tempo agli undici di casa per archiviare la pratica Contesse, nonostante l’imprevisto svantaggio iniziale, che non ha comunque intaccato l’atteggiamento rabbioso della squadra che fino al momento in cui non ha capito di avere in tasca il risultato ha continuato ad aggredire l’avversario senza dargli tregua. Un atteggiamento della squadra molto confortante che evidentemente ha fatto tesoro degli errori commessi ed ha metabolizzato in fretta la sconfitta contro i santateresini trasformandola in un furore agonistico che si è tradotto sul campo con un secco cinque a uno ai danni di un Contesse che ha potuto sperare in un colpaccio solo per i pochi minuti iniziali nei quali si è trovata insperatamente in svantaggio grazie ad uno svarione della difesa assemblata in emergenza da Mister Fasolo per la squalifica del capitano Palato e l’infortunio di Niosi. Scelta obbligata quindi quella di schierare nuovamente Chillemi nel suo ruolo più congeniale di marcatore centrale con Danto nel ruolo di libero reinserendo Pino sulla destra e il rientrante Mercurio sulla sinistra. L’assenza di Casale in avanti ha portato invece il tecnico ad optare per l’unica punta Prestipino con un centrocampo a cinque con Lo Re sulla destra, Prestia, Cutroneo e Giannetto con Muscolino sulla sinistra.

Subito dopo il calcio d’inizio sono gli ospiti ad approfittare di uno svarione di Danto che, evidentemente poco rodato nel ruolo, smista con troppa superficialità un pallone che viene intercettato da un attaccante che spizzando la palla si invola verso la porta di Peppe Cocuccio che con estrema bravura salva di piede anticipando con una uscita fuori dalla sua area il tocco a rete dell’avversario. Il Furci non si fa intimidire e parte a testa bassa cominciando a macinare gioco e palle gol a ripetizione, sfondando ripetutamente sulle fasce laterali dove Lo Re e il ritrovato tandem Mercurio-Muscolino sono praticamente irresistibili. La prima palla gol arriva dalla destra dove Lo Re con una prepotente azione personale arriva a pochi passi dal portiere ma nel servire al centro Prestipino ben piazzato viene stoppato dal portiere e sulla respinta calcia in porta una seconda volta facendosi bloccare il tiro. L’avvio è tambureggiante ed anche sulla sinistra, dove tutti si aspettano Muscolino, è uno scatenato Mercurio a mettere al centro diversi palloni che però non vengono trasformati in palle gol per un soffio e la porta del Contesse sembra stregata. Ma proprio quando il gol del vantaggio sembrava dovesse arrivare da un momento all’altro arriva la doccia fredda per il Furci che si fa infilare da un fulmineo lancio che taglia la difesa impegnata in un poco coordinato fuorigioco aprendo la via del gol ad un attaccante ospite che giunto in area questa volta fulmina Cocuccio. Gli ospiti galvanizzati dal vantaggio ora ci credono e cercano di arginare la reazione del Furci che però è assolutamente devastante e prese le misure anche la prova della difesa è stata perentoria. Il primo pallone per il pareggio capita sui piedi di Prestia che solo in area cerca il palo opposto costringendo il portiere ad una difficile parata, sul proseguo dell’azione il pallone giunge sui piedi di Mercurio che mette al centro un cross calibrato per la testa di Prestipino che colpisce debolmente. Passano pochi minuti ed è Cutroneo a battere un calcio d’angolo che viene respinto con i pugni dal portiere proprio nella zona dello stesso giocatore che non si fa pregare e rimette la palla in area dove sull’uscita della difesa mancano di un soffio il tap in prima Presidino di testa e poi Lo Re in scivolata da pochi passi. Il Furci vuole i pareggio a tutti i costi ed in pratica quasi ogni azione si tramuta in un pericolo per la porta del Contesse però si salva anche quando Prestipino si invola per vie centrali ma sull’uscita del portiere calibra male un pallonetto che si spegne al lato. L’assedio della squadra di Fasolo è assillante ma molto ordinato il centrocampo manovra bene ed è ancora l’ottimo Mercurio ad inserirsi con il tempo giusto mettendo in area un pallone per Prestia che appoggia un pallone delizioso al limite per Cutroneo che calcia al lato. Dopo circa venti minuti di assedio totale arriva il pareggio per il Furci su calcio da fermo: è Prestipino a calciare in porta un pallone velenoso sul quale il portiere si tuffa in maniere un po’ goffa giudicandone forse fuori la traiettoria. Rotto l’incantesimo e rimesso in equilibrio il risultato il Furci riparte con rinnovata forza alla ricerca del vantaggio schiacciando con ancora più impeto il Contesse nella propria area. E’ ancora Lo Re sulla corsia di destra a farla da padrone, involandosi verso il fondo del campo ma convergendo al centro giunto a pochi passi dal portiere cerca un improbabile gol sul palo del portiere mandando sull’esterno della rete. Sarà l’ultimo acuto del giocatore che poco dopo dovrà uscire per un problema la ginocchio. Al suo posto Fasolo mette in campo Nanni Coglitore ed è proprio questo ad avere la prima occasione per il due a uno cercando una coraggiosa girata dal limite con la porta sguarnita da un’uscita del portiere su un’incursione di Prestipino, ma il vantaggio è ormai una pratica solo rimandata.
E’ infatti il trentesimo quando Prestipino scatta sul filo del fuorigioco e dopo aver dribblato il portiere al limite d’area insacca dopo aver messo fuori causa il recupero dei difensori con una finta.
Con il raggiunto vantaggio non si esaurisce la spinta offensiva della capolista che ora vuole chiudere il discorso tre punti già nel primo tempo. A mettere la parola fine alle speranze del Contesse al quarantesimo minuto è proprio il nuovo entrato Coglitore, che già aveva punito gli avversari all’andata con un gol al novantesimo, il quale trova il varco giusto e dopo essere giunto solo davanti al portiere e resistito alla sua uscita a valanga insacca il tre a uno, punteggio con il quale le due squadre vanno al riposo.

Semmai ci fossero state speranze per il Contesse di tentare il tutto per tutto l’inizio della ripresa ha sicuramente mandato in fumo ogni strategia messa in atto dal tecnico-giocatore ospite Argento. Passano infatti pochissimi secondi che è Pino a pescare con un lungo cross Prestipino che sovrasta tutti di testa mettendo a segno il quattro a uno. A questo punto il buon senso mette un freno alla furia agonistica del Furci e così Fasolo inizia a preservare i suoi uomini da possibili infortuni ed eventuali sanzioni che possano complicare le prossime decisive gare. Il primo a lasciare il campo è Prestipino che viene avvicendato dal promettente Christian Trimarchi e nel giro di pochi minuti è passerella anche per l’ottimo Mercurio che lascia il posto al compagno Rinà. Da questo punto in poi il Furci bada esclusivamente a controllare il pallone facendo girare palla senza inveire sportivamente contro un avversario che ha ormai reso l’onore delle armi. Così fino alla fine del tempo c’è spazio solo per il quinto gol, ancora ad opera di Coglitore, qualche tentativo del Contesse di accorciare lo scarto e la inevitabile girandola di sostituzioni che serve solo a far passare il tempo che rimane al termine di una gara perfetta da parte della ritrovata capolista. Ritrovata appunto nello spirito e nella voglia rispetto alle ultime deludenti uscite dove forse il consistente vantaggio acquisito sulle rivali ha portato nell’ambiente una eccessiva euforia ed un pizzico di presunzione che non ha sicuramente giovato. Lo stesso errore NON DEVE ESSERE RIPETUTO nemmeno dopo la grande prova ai danni del Contesse, che ha comunque pagato l’abitudine a giocare solitamente su terreni di gioco di dimensioni più ridotte, in vista dei prossimi due impegni esterni che decideranno una grossa fetta del campionato del Furci che è ora inseguito a cinque punti dalla Peloro che ha superato il Roccalumera per uno a zero. Speriamo quindi di rivedere lo stesso atteggiamento della squadra anche nel prossimo impegno sul campo di un Mandanci molto rinforzatosi nell’organico e che cercherà di fare lo sgambetto alla capolista riscattando la goleada dell’andata.

domenica 1 marzo 2009

FURCI - CONTESSE 5 - 1

Soldati siete stati grandi. Siete stati un vero uragano. Una vittoria fantastica che deve essere soltanto un inizio. Ebbene si, ottima prestazione ma deve essere la prima. Adesso ci rimangono altre 6 finali. Per noi dopo la Ciumaredda è iniziato un altro campionato. Avevamo 7 finali ed adesso 6 e se siamo i più forti è arrivata l'ora di dimostrarlo una volta per tutte. Abbiamo vinto strameritando contro una squadra che è passata in vantaggio e che all'andata ci ha dato molto fastidio. Però ancora non abbiamo fatto nulla. Ancora il cammino è lungo e domenica contro il Mandanici nel loro campo sarà una bolgia. Ma noi non ci dovremo fare impressionare e dovremo andare a giocare con umiltà e determinazione, rispettando l'avversario ma allo stesso tempo cercando di vincere. Quanti sacrifici abbiamo fatto eh... allora la nostra rabbia mettiamola in campo. Tre reti di Prestipino e due di Coglitore, ma una prestazione globale che fa ben sperare. Dispiace per Burgio che il mister non ha voluto rischiare a causa di un dolore alla spalla. Abbiamo ritrovato il gioco. Adesso andiamo a conquistarci il campionato. Pagelle:
Cocuccio 6: Inoperoso. Comunque si deve allenare di più. Fuori allenamento.
Pino 7: Mai una sbavatura e sempre pungente con i suoi ormai famosi lanci di esterno. Redivivo.
Mercurio 7: Un primo tempo pieno di quantità ed inserimenti. La sua pellaccia è dura tant'è che a 40 anni è sempre utilissimo. Ottimo.
Danto 6,5: All'inizio un piccolo errore che però poteva costare caro. Poi si riprende. Continuo.
Chillemi 6,5: Sempre elettrico nelle entrate e sempre deciso. Deciso e stravagante.
Lo Re s.v.: Non mette per due volte il pallone al centro, si vede che già aveva dei problemi. Esce dopo soli 10'. Infortunato.
Cutroneo 7: Il capitano di giornata è sempre il solito instancabile inventore di gioco. Delizoso l'assist per la seconda rete. Sicurezza.
Giannetto 6: Gioca con un problema che lo condiziona, anche se nella ripresa si riprende bene ma nel suo miglior momento esce di scena. La sufficienza non la meriterebbe, ma è sempre generoso ed utile. Benino.
Muscolino 6,5: Non gioca una delle sue miglior partite, a volte è cocciuto ma è una spina delle difese avversarie con i suoi infiniti inserimenti.
Prestia 7: Primo tempo ottimo, pieno di illuminanti rifiniture e di continui movimenti e soprattutto inserimenti. Nella ripresa perde lo smalto iniziale. Ottimo.
Prestipino 8: E' un giocatore di categoria superiore e lo si vede quando con naturalezza salta tutta la difesa e segna a porta vuota. Tre reti e due assist. Decisivo.
Coglitore 7,5: Entra in campo con decisione, mettendo subito la sua impronta alla gara. Buona la sua prova, impreziosita dalle due reti. Opportunista.
Trimarchi 6,5: Fraseggia bene e cerca di contribuire alla vittoria cercando anche la rete con un tiro ribattutto. Caparbio.
Carnabuci 6,5: Finalmente una prova come si deve. Mi fa molto piacere anche perchè mi aspetto molto da lui. Bravo.
Rinà 6,5: Gioca bene e semplice e prova con tiro, che però si rivela debola, la via del gol. Bravo.
Vita 6: Poche palle toccate. Però gioca con passione. Generoso.
Fasolo 7: Molte critiche ricevute, ma il fatto è che la sua squadra ha ritrovato il gioco e i gol. Buona la difesa anche se Niosi per il gioco aereo è importante. Il centrocampo con Cutroneo e Muscolino in testa ha reso alla grande e l'attacco con Prestipino, Prestia e Coglitore si è integrato troppo bene tant'è che questa formula potrebbe essere a mio avviso anche riprovata. Chiudendo il discorso volevo fare a nome di tutto il blog le più sentite condoglianze al nostro centravanti Enzo Casale che nella scorsa settimana ha subìto la perdita della nonna. Forza Enzo sei un giocatore importante per noi ti aspettiamo.
Il Colonnello Nathan Jessep vi saluta e vi da appuntamento per domenica prossima nella partita che come tutte le altre varrà una stagione.