lunedì 11 maggio 2009

ASD Furci – Monforte 0 a 3: colpo di sole al Luigi Papandrea


da www.furcisiculo.net

del: 11 05 2009 - 10:55 - Autore: Giuseppe Allegra

Doveva essere una festa di sport e di solidarietà, l’incontro di andata della supercoppa provinciale tra Furci e Monforte, una appendice festosa ad un campionato splendidamente condotto dalle due compagini che hanno vinto i due rispettivi gironi messinesi di III categoria, ma evidentemente qualcosa è andato storto. L’incontro, organizzato e voluto dal presidente del comitato provinciale Alfieri, voleva essere semplicemente un modo per celebrare un ritrovato interesse verso il calcio dilettantistico a questi livelli ormai sempre più difficile da promuovere e gestire ed anche l’ennesimo strumento per un piccolo gesto di solidarietà che, proprio in prossimità del centenario del terremoto di Messina, come ricordato in apertura da Alfieri, rappresentava un piccolo modo per essere vicini alle popolazioni colpite dalla tragedia d’Abruzzo. Aspettativa evidentemente disattesa perché l’auspicata risposta del pubblico è arrivata solo in parte e anche durante l’incontro qualcosa è andato storto lasciando l’amaro in bocca agli sportivi intervenuti a questo inedito confronto di andata di una coppa che era nata sotto i migliori auspici.
Forse, probabilmente, il caldo ha giocato un brutto scherzo un pò a tutti e quella che era iniziata come una passerella sportiva, un premio a due squadre che rappresentano il meglio di questa categoria, l’ultima per definizione ma mai come quest’anno viva di interesse e molto valida dal punto di vista tecnico, ha rischiato di trasformarsi in qualcos’altro per finire in una pura formalità. E proprio in rappresentanza di questo ritrovato spirito sportivo il presidente Alfieri, con questo duplice confronto tra le due vincenti dei rispettivi gironi messinesi, ha inteso dare non solo un premio a giocatori, tecnici e società che durante l’arco dell’anno hanno dato esempio di correttezza ma a tutto un contesto che ha suscitato un ritrovato e sano interesse per questo piccolo calcio che ha saputo dare dei grandi spunti a giovani e vecchi sportivi richiamando l’interesse degli spettatori che in tutti i campi della riviera hanno assistito numerosi al torneo e che hanno evidentemente gradito quanto fatto vedere sui campi di gioco.
Così la gara si è aperta con la premiazione del presidente Alfieri, con una medaglia ricordo, a tutti i componenti del A.S.D. Furci, cerimonia che sarà ripetuta, con protagonista il Monforte, nella gara di ritorno.
Persino l’AIA ha voluto contribuire all’evento inviando una terna arbitrale di categoria superiore per garantire il massimo dell’organizzazione e dello spettacolo. E così in effetti è stato,anche se con qualche “controindicazione” …
Tante novità nella formazione del Furci, come giusto che fosse, e così Fasolo ha dato spazio un pò a tutti mantenendo comunque l’intelaiatura di base che ha costituito lo zoccolo duro per tutto l’arco del campionato: Burgio in porta con una difesa a quattro costituita da Pino, Chillemi, Palato e Mercurio; mentre il centrocampo era composta da Annone, Cutroneo, Giannetto e Muscolino a rifornire le punte Coglitore e Prestipino. Ed è proprio il Furci a partire bene passando addirittura in vantaggio, dopo pochi minuti, grazie a Coglitore che, ben innescato trafigge il portiere in uscita ma… per il guardaline l’azione era macchiata da off side. Il Furci non demorde e continua a giocare, facendo girare bene il pallone e mettendo spesso in difficoltà l’arcigna difesa monfortese che, badando al sodo, non dispensa attenzioni agli avanti furcesi che non riescono a trovare il varco giusto. Prese le distanze il Monforte non sta a guardare e mette paura a Burgio con qualche conclusione da fuori fino al momento in cui trova l’occasione giusta, quanto inaspettata, per mettere a segno il gol del vantaggio sfruttando al meglio una posizione dalla trequarti destra del Furci che Burgio riesce a deviare con difficoltà sulla traversa, ma nulla può sul successivo tiro di un avversario lesto ad avventarsi sul pallone vagante ed insaccare l’uno a zero.
Il Furci accusa il colpo e cerca di reagire ma lo fa con un po’ di nervosismo, poco aiutato anche dalla conduzione arbitrale che, nonostante l’esperienza in categorie ben superiori, appare veramente inadeguata al contesto. Emblematica la svista del direttore di gara, seppur ottimamente piazzato, su un tiro a colpo sicuro, a pochi passa dalla porta, di Prestipino che va a sbattere su un braccio di un difensore tra l’incredibile differenza dell’arbitro. L’ennesimo episodio di protagonismo e di ingiustificata arroganza dell’arbitro scatena le ire dell’enturage furcese e nel giro di pochi minuti la situazione degenera e il fischietto federale è costretto a sospendere la partita per evitare guai peggiori. A riportare la calma ed a richiamare tutti al “buonsenso” ci ha dovuto pensare il presidente Alfieri che, dopo aver conferito con l’arbitro e trovato… anzi, ritrovato la collaborazione della società di casa, ha convinto tutti a ritornare in campo per onorare l’impegno sul campo senza ulteriori strascichi che sarebbero solo serviti a macchiare l’immagine di un contesto fino a quel momento estremamente corretto e senza alcun episodio di escandescenza. Come presupposto per la ripresa del gioco l’arbitro intima l’allontanamento di tutti i non iscritti in distinta dal rettangolo di gioco e impone al Furci la sostituzione di Prestipino, evidentemente un capro espiatorio assolutamente estraneo alle scaramucce di qualche minuto prima. Così al rientro in campo tutti i presupposti di una sfida equilibrata sono svaniti, non certo per la sostituzione dell’attaccante ma per una ovvia presa di coscienza che quanto sarebbe accaduto da li in seguito avrebbe avuto l’aspetto di un pro forma per non macchiare ulteriormente una festa finita abbastanza male e che andava comunque portata a termine per far passare in secondo piano quegli aspetti poco sportivi che andavano gestiti in maniera diversa. Alla fine dei novanta minuti è comunque severa la punizione per il Furci che subisce un passivo di zero a tre nei confronti del Monforte che ora può affrontare la gara di ritorno con la coppa praticamente in tasca.
Ma quello che lascia l’amaro in bocca non è certo il vanificarsi del “titulo” provinciale ma l’amarezza per il non aver saputo gestire, proprio in un contesto che, tutto sommato, poco significava dal punto di vista del prestigio per una squadra ed una società che fino a sabato avevano dato prova di una correttezza esemplare. Ma sbagliare è umano anche se l’importante è non perseverare nell’errore. Ci si può consolare con il fatto che non era una “gara ufficiale” a patto che si capisca che nello sport vanno accettate le decisioni con i dovuti modi, anche quando ci sembrano le più assurde e ingiuste, perché nello sport, come nella vita, tutti possono sbagliare… giocatori, arbitri, dirigenti, in buona e in cattiva fede ma non bisogna mai dimenticare che lo sport va onorato per quello che è… un gioco.
Se mi è concesso, una volta tanto, una piccola considerazione, ritengo che questa debacle sia dovuta più all’inesperienza che all’intolleranza. Alla poca abitudine e alla scarsa conoscenza delle regole che inevitabilmente ci si assume quando si fa parte di un gruppo che rappresenta l’immagine sportiva di un paese intero e che mi auguro vengano assimilate velocemente perché fino a questo momento nulla si era sbagliato e questo episodio deve servire a far si che anche per il futuro la nostra immagine di sportivi e di furcesi divenga il primo dei risultati da conseguire sul campo.
CRESCERE: questo è l’augurio personale che faccio alla giovane e valida società A.S.D. Furci ringraziandola a nome di tutti gli appassionati per i momenti di sport ed i successi che in questa stagione ci hanno regalato. Continuate su questa strada senza intraprenderne altre.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

ORA IL FIGLIO DI CICCIO PINO SARA' TITOLARE IN OGNI PARTITA.....COMPLIMENTI

Anonimo ha detto...

andate a fare in culo tutti quanti..societa' dirigenza..e ki ne ha piu' ne metta...fasolo lascia la squadra...solo x la vostra invidia del cazzo...e' stato lui a portare la squadra in seconda..e questi sono i rigraziamenti...non maliti n'accennu sparatu...

Anonimo ha detto...

ora i soldi chi li esce???ciccio pino hHAHAHA...OPPURE NIOSI OPPURE PALATO..PENSO CHE VI CONVIENE COSI A 43 ANNI AVRETE IL POSTO ASSICURATO...

pino salvatore ha detto...

L hanno scorso ho giocato titolare . Facendo anche 4 gol da terzino e 10 gol di marco glieli ho fatti fare io. E poi caro anonimo perchè nn metti il tuo nome.

pino salvatore ha detto...

Fasolo l hanno mandato solamente perchè c erano almeno 10 ragazzi della rosa che se ne andavano se rimaneva. Svegliatevi

pino salvatore ha detto...

Vi sapete firmare solamente ANONIMI. Vergognatevi . Uomini senza palle

Anonimo ha detto...

salvuccio a fatti du uri i sonnu...ki non e' cosa toi giucari...tu giucavi pikki to patri e presidenti..s'annunca eri in pankina...

Anonimo ha detto...

questa squadra fallira' tranquilli..ormai il gruppo e' svanito...tutta colpa della dirigenza e della vostra invidia del cazzo...

Anonimo ha detto...

sei ridicolo,fasolo quasi era costretto a farti giocare x non creare litigi con tuo padre che sbraidava, e quando giocavi nn potevi sentire cosa dicevano in tribuna di te...con quei piedi gioca solo xrche' c'e suo padre...ed era cosa generale...il fatto dei 10 giocatori che se ne andavano l'avete inventata tu e tuo padre...se ne vanno xrche' altre societa' gli danno dei soldi, e ugualmente se ne andranno..e poi avete organizzato il golpe ... di quella sera...vediamo se giochi quest'anno....pronto a scommettere...

PINO SALVATORE ha detto...

Anonimo sei invidioso. Vedremo chi se ne va. E oggi chiudo e nn ti risponderò mai più perchè sei un povero coglionazzo. Metti il tuo nome cretino

Anonimo ha detto...

SAI LA VERITA' FA MALE...E TU LO SAI

Anonimo ha detto...

AHAH PEDI DI MANICOLA....SE NON GIOCHI IN COPPA...FARAI UN CAMPIONATO SEMPRE DI RISERVA...FORSE..MA GLI SERVI X SEGNARE IL CAMPO...

Anonimo ha detto...

Che strano leggere oggi questi commenti! Bè...in fin dei conti avete sbagliato proprio tutti i vostri pronostici:la società non è fallità, la squadra neanche anzi, fatt'eccezione per qualche giocatore, l'intera rosa è stata confermata e arricchita. Mister Carpillo ha fatto un'ottimo lavoro sostenuto da una dirigenza all'altezza della situzione riuscendo a conquistare la promozione in 1°Categoria per quella squadra che voi pensavate, O VI AUGURAVATE, fallisse! Che amarezza! Che basssezza! Ma comunque, adesso è il momento della festa! Si festeggia questa meritata promozione! Al prossimo anno....in 1° categoria! Andrea Ferrara